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12 Dicembre 2019
PRESENTATO IL CALENDARIO 2020 DELL’AERONAUTICA MILITARE

L’Aeronautica Militare e il territorio”. È questo il tema del 2020 scelto per rappresentare, attraverso scatti inediti, il rapporto che lega la Forza Armata con il Paese più bello del Mondo. Una scelta coraggiosa e, di certo, non priva di difficoltà; come rappresentare un Paese così vario e ricco di paesaggi e monumenti e allo stesso tempo farlo in un modo originale. Visto che si trattava del calendario dell’Aeronautica Militare la visuale per fotografare i soggetti non poteva che essere dall’alto, dal cielo, la dimensione propria di ogni aviatore. Ecco allora che l’aeroplano diventa l’elemento centrale di ogni scatto; è al tempo stesso il mezzo che ha permesso di scattare le foto e il soggetto dello scatto stesso. Ma è lo sfondo, il contesto, a rendere le foto uniche, fantastiche in alcuni casi, in grado di rapire lo sguardo di quanti hanno visto quel paesaggio, quel monumento milioni di volte ma mai da quella prospettiva. Le location scelte spaziano dalla Val D’Aosta alla Sicilia, dalle Marche al Friuli, dal Veneto alla Puglia. Le tante realtà italiane raccontate attraverso i propri simboli come il Tempio di Segesta nella Valle dei Templi di Agrigento, la Mole di Torino, Piazza dei Miracoli di Pisa o il Colosseo della Città Eterna. Il Calendario 2020 dell’Aeronautica Militare è qualcosa di più di una semplice raccolta fotografica fatta da una prospettiva privilegiata, insieme ai velivoli militari che ogni giorno sono in volo per garantire la sicurezza dei cieli italiani ed assicurare una vasta gamma di servizi alla collettività, dai trasporti sanitari d’urgenza, alla ricerca e soccorso, all’intervento in caso di calamità. Grazie ad una APP, il calendario, uno dei tanti prodotti editoriali realizzati dalla Rivista Aeronautica, si trasforma in un viaggio interattivo attraverso le bellezze del Paese grazie ai video che possono essere visti inquadrando le foto del calendario stesso. Un percorso tra bellezze naturali, monumenti e città, un omaggio all’Italia e un modo per sottolineare lo speciale rapporto tra il territorio e tutti i Reparti dell’Aeronautica Miliare che, con il proprio patrimonio di valori competenze, costituiscono la presenza viva e attiva della Forza Armata lungo tutta la Penisola, da Plateau Rosà, in Valle d’Aosta, all’isola di Lampedusa. Un’Aeronautica Militare che lo stesso Capo di Stato Maggiore, Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso, definisce come «risorsa strategica e capillare, che opera per la gente e con la gente e sulla quale ogni comunità sa di poter contare in ogni circostanza». Un volo che idealmente inizia da Loreto, luogo al quale l’Aeronautica Militare è legata con devozione e che assume nel 2020 un significato particolare, nel centenario della proclamazione della Madonna di Loreto quale “Patrona degli Aeronauti” , ricorrenza che la Forza Armata ricorderà per l’intero anno con eventi e attività in tutte le regioni. Proprio per questo si è scelto il 10 dicembre, giorno della Madonna di Loreto, per presentare il nuovo calendario presso la suggestiva cornice dell’Auditorium Parco della Musica di Roma. “Volando tra le Stelle” , questo il nome dello spettacolo teatrale di circa due ore condotto dalla giornalista RAI Valentina Bisti ed accompagnato dalle note della Banda Musicale dell’Aeronautica Militare dai solisti del Coro Petrassi, nel corso del quale è stato presentato anche il progetto benefico “Un dono dal cielo” associato al Calendario 2020. «Una giornata molto cara all’Aeronautica Militare – ha spiegato il Capo di Stato Maggiore dell’A.M., Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso – che abbiamo aperto stamattina con la messa solenne in Santa Maria Maggiore e che stasera chiudiamo qui, in questa splendida serata, legando insieme tre elementi distinti con un unico fil rouge, quello della solidarietà. Le celebrazioni per il centenario della nostra Patrona, la presentazione del calendario dell’Aeronautica Militare 2020 ed il lancio di una raccolta fondi di beneficienza – ha concluso – sono il segno più concreto della passione e della generosità del personale della Forza Armata verso chi è meno fortunato di noi».

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